Questa ricetta iconica ha un carattere molto intenso, una cottura lenta fatta con un pomodoro straordinario e l’aggiunta di cacao dona un equilibrio perfetto tra l’amaro della tostatura e la dolcezza della carne di cervo.
La carne di cervo è ricca di proteine magre e sali minerali come ferro e zinco. Rispetto alla carne proveniente da allevamenti contiene un più elevato contenuto di acidi grassi omega-3, dalle note proprietà anti-infiammatorie.
I cervi vivono allo stato brado in una riserva protetta dell’Emilia Romagna, nell’etica di una tradizione venatoria che rispetta l’ambiente e si nutrono dei frutti che il bosco offre: ghiande, castagne, tuberi, foglie, erbe spontanee. I tagli vengono lavorati nella stessa azienda che effettua gli abbattimenti, la Sant’Uberto, con la cura e la tradizione dell’artigiano, per conservare inalterata la qualità delle carni, naturalmente senza l’uso di antibiotici o altre sostanze di sintesi.
Per la preparazione sono usate solo verdure coltivate senza pesticidi e anticrittogamici, tra cui la celebre cipolla piatta di Pedaso (presidio Slow Food) coltivata dall’azienda agricola rASOterra Agricultura e la passata di pomodoro della cooperativa San Michele Arcangelo di Corridonia, celebre per le sue proprietà nutrizionali e l’impegno etico-sociale. L’extravergine è un blend di sole olive italiane, mentre il sale è un integrale di Trapani ottenuto esclusivamente mediante processi naturali, in una riserva marina naturale gestita dal WWF.
Il sapore deciso di questo ragù può essere impiegato in molti modi: si sposa bene con paste consistenti all’uovo, come le fettuccine o le chitarre artigianali, ma anche paccheri e strozzapreti. E’ ottimo anche per la preparazione del ripieno dei ravioli da condire semplicemente con burro, pepe e pecorino.
Il vasetto da 180 g condisce 200 g di pasta.
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